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Metodo EMS: perché non basta allenarsi 20 minuti?


13 Febbraio 2023

La promessa di ottenere i risultati di 2 ore di allenamento in soli 20 minuti attirerebbe chiunque, in particolar modo le persone con poco tempo o voglia a disposizione da dedicare all’attività fisica. L’EMS è un metodo di allenamento che sta rapidamente spopolando in Italia e viene pubblicizzato attraverso slogan rassicuranti che garantiscono un workout di qualità, innnovativo e in totale sicurezza.

Insomma, un vero e proprio miracolo. Ma è davvero così? In cosa consiste l’allenamento EMS?

Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.

Metodo EMS: di cosa si tratta?

Il metodo EMS indica una tipologia di allenamento recentemente introdotta nel mondo del fitness che si serve dell’elettrostimolazione muscolare al fine di ottimizzare gli esercizi funzionali previsti. Questo perché gli elettrodi generano un’ulteriore contrazione simultanea di tutti i gruppi muscolari del corpo (fino a sfiorare le 30mila) durante l’esecuzione degli esercizi. La grande promessa è quella di riuscire, in soli 20 minuti, a bruciare le calorie e il grasso in eccesso.

Un obiettivo che, in realtà, richiederebbe molto più tempo e sforzi fisici.

In poche parole viene descritta dai suoi fautori come una sessione di allenamento rapida e indolore che garantirebbe gli stessi risultati di due ore trascorse in palestra a sudare e faticare e che viene pubblicizzata come una soluzione al problema della presunta mancanza di tempo e una scorciatoia per chi, invece, non ha voglia di impegnarsi in allenamenti più lunghi e faticosi.

Metodo EMS: funziona?

A primo impatto, questa alternativa può sembrare allettante e convincente.

Ricordiamoci però che non tutto quel che è oro luccica: siamo sicuri di poterci affidare in totale sicurezza a questo metodo? Come è possibile raggiungere in venti minuti gli stessi obiettivi perseguibili con un allenamento di due ore?

L’elettrostimolazione muscolare è una tecnica che viene spesso applicata nell’ambito fisioterapico e riabilitativo, per recuperare la completa funzionalità dei gruppi muscolari su cui vengono applicati gli elettrodi a seguito di traumi e infortuni. Questo metodo di stimolazione muscolare è ottimale se utilizzata per tempi brevi e, soprattutto, in settori specifici con l’assistenza di personale altamente qualificato. E’ il caso di sportivi che, a seguito di un infortunio, vengono sottoposti a sedute di elettrostimolazione localizzata per allenare i muscoli qualora non fosse possibile farli lavorare attivamente ed evitare un periodo di fermo troppo lungo.

Negli ultimi anni il metodo EMS è stato introdotto nel mondo del fitness, traducendosi in un metodo di allenamento volto in primis al potenziamento di singoli gruppi muscolari come glutei, pettorali e addominali, in seguito è stato esteso alla stimolazione simultanea di tutti i muscoli del corpo durante sessioni di workout brevissime.

Tuttavia, per quanto possa sembrare innovativo e miracoloso, la raccomandazione degli esperti rimane quella di fare attenzione all’utilizzo di questi dispositivi, soprattutto se utilizzati da personale con competenze approssimative.

Metodo EMS: ne vale la pena?

Navigando nel web si possono leggere diverse opinioni positive su questo metodo innovativo e salva-tempo, che raccontano con entusiasmo l’efficacia degli allenamenti. Tuttavia, come suggeriscono gli esperti del settore, i risultati che si ottengono sono riconducibili unicamente al breve periodo, ovvero si traducono in semplici miglioramenti momentanei.

L’allenamento svolto con l’ausilio dell’elettrostimolazione, infatti, può essere definito come un’attività fisica passiva, durante la quale si riproduce uno schema motorio passivo in cui il cervello non riveste alcun ruolo. Gli impulsi vengono direzionati quasi unicamente dagli elettrodi, formulando una versione disumanizzata e artificiale della sana e reale attività fisica.

In questo modo le capacità motorie della persona, i presupposti funzionali che permettono l’esecuzione di esercizi fisici, rischiano di non subire alcun concreto miglioramento. Con il metodo EMS potremmo effettivamente sentirci più tonici, considerata l’alta concentrazione di contrazioni muscolari che attraversa tutto il nostro corpo, ma i dubbi e le perplessità sulla reale efficacia si riversano sul lungo periodo.

Il fitness: quello vero

Nel mondo del fitness gli obiettivi si raggiungono con il tempo, la fatica e l’impegno che non riguardano solamente l’aumento dei carichi o di ripetizioni, ma soprattutto l’apprendimento delle corrette esecuzioni degli esercizi e dell’utilizzo dei macchinari. Un percorso lungo che richiede costanza e dedizione, che difficilmente potrà mai essere sostituito da allenamenti che si esauriscono in qualche minuto.

L’aspetto deviante del metodo EMS non risiede tanto nell’utilizzo di un dispositivo che stimola la contrazione muscolare, quanto nella trasformazione dell’esercizio fisico in una mera e meccanica routine-lampo priva di qualsiasi umanità. La socialità, il confronto con l’altro, il piacere di migliorare il proprio corpo con un naturale sforzo fisico e mentale e il senso di appagamento per essersi impegnati in un’attività faticosa non sono incluse nel pacchetto EMS.

Entriamo, ci infiliamo nelle tute, attacchiamo gli elettrodi e per 15-20 minuti ripetiamo meccanicamente gli esercizi. Dopodiché usciamo, forse più tonici rispetto a quando siamo entrati, ma cosa ci è rimasto? Nulla.

L’esercizio fisico svolto con costanza e impegno, senza ricorrere agli espedienti nati per attrarre persone che per pigrizia farebbero di tutto per evitare la fatica dell’allenamento, aumenta il livello di serotonina, agisce sul benessere mentale e con il tempo consente di avvicinarsi a uno stile di vita sano ed equilibrato. Inoltre, la palestra si traduce spesso in un ambiente di socialità e di confronto: il contatto costruttivo con le altre persone che ci circondano migliora l’umore e ci incoraggia a dare sempre il massimo.

In conclusione, come qualsiasi cosa, anche la costruzione del nostro corpo tramite l’esercizio fisico deve essere coltivata con cura, costanza e pazienza. Non esistono soluzioni immediate e nessuno ha ancora scoperto la formula magica per ottenere risultati senza impegno e fatica. 

Per questo motivo vi invitiamo ad approcciare il mondo del fitness con la consapevolezza di intraprendere un percorso lungo e impegnativo, in cui i miglioramenti si costruiscono con il tempo e la dedizione, ma che vi garantisce grandi soddisfazioni e benessere fisico e mentale.

CONTESTO DI VALIDITà

Steven Sporting Club è il centro fitness a Rimini per eccellenza da oltre 25 anni. I contenuti che leggi in questo blog sono il frutto di analisi di letteratura scientifica ed esperienza diretta dei nostri professionisti, con supervisione ed approvazione finale del Dr. Ermanno Pasini: Medico Dietologo e Presidente della Polisportiva Garden Srl SSD.